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Ieri nell’aula magna dell’ISIS Valdarno si è tenuto un evento davvero importante.
Con i ragazzi dell’ITT dell’ISIS Valdarno, è stato presentato un libro straordinario, un libro duro, un libro vero, un libro che i ragazzi devono conoscere. Il titolo è “La ragazza dai pantaloni verdi”, la storia di Giusy e di quello che successe allo stadio Heysel nel 1985: abbiamo avuto l’onore di avere con noi l’autore che ha scritto il libro, il giornalista Luca Serafini.
L’incontro si apre con un saluto della Sindaca di San Giovanni Valdarno, prof.ssa Valentina Vadi, e dell’Assessore alla cultura del comune, dott. Fabio Franchi, che hanno ricordato quel tragico evento e come un momento di gioia si sia trasformato in dolore e sgomento.
Importanti le parole della Dirigente Scolastica, prof.ssa Lucia Bacci: “Vorrei ringraziare i professori Francesca Bertoldi e Michele Radicati, per questa bellissima iniziativa. Devo a loro l’aver messo in piedi un evento così importante, perché ricordare per i ragazzi è un impegno formativo educativo che la scuola porta avanti. È un momento di riflessione, ma è anche un momento di crescita. La lettura per i ragazzi è importantissima per riflettere su un avvenimento tragico come quello di cui parla il libro. Però è anche una riflessione che, come scuola, vogliamo portare avanti, sul tema della violenza, sul tema del rispetto, sul tema della memoria e sul tema dello sport, dello sport come veicolo di pace, di crescita, di valori e non, invece, come terreno di scontro.”
L’autore Luca Serafini, insieme al fratello di Giusy, Francesco Conti, afferma quindi che è venuto per “poter porgere questo libro a dei ragazzi, a dei giovani come lei. Giusy aveva 17 anni, morì in un modo assurdo ad una partita di calcio il 29 maggio del 1985 e 40 anni dopo in modo divulgativo, semplice, ma anche con sofferenza, abbiamo voluto ridare voce a questa ragazza che venne di fatto calpestata dalla gente in fuga per un’azione sconsiderata di tifosi che in quel momento erano diventati delle belve umane. E quindi, ecco, poter restituire a Giusy la possibilità di tornare in mezzo alla gioventù che lei dovette lasciare in quel modo così tragico, ecco, è per noi un motivo di orgoglio insieme alla famiglia, perché Giusy è una figura che già al tempo era più matura dell’età che aveva e tutt’oggi può trasmettere, veicolare ai nostri ragazzi dei messaggi, dei valori importanti che si riducono in una parola, la parola è rispetto.”
Intervista alla Dirigente scolastica, prof.ssa Lucia Bacci:
Intervista all’autore del libro, Luca Serafini
Intervista al fratello di Giusy, Francesco Conti
Intervista all’Assessore alla cultura del Comune di San Giovanni Valdarno, Fabio Franchi
Foto, riprese video e interviste: Eurona Dobruna, Valentina Emanuele
Montaggio video, coordinamento e regia: Prof. Nicola Impallomeni
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